Cos'è la Plagiocefalia Posizionale
e come un osteopata può essere utile alla salute di mio figlio
La PCP Plagiocefalia Posizionale è una anormalità a livello cranico, in cui si presenta una tipica forma “a parallelogramma” della testolina del bimbo.
È un problema inizialmente estetico, in quanto i genitori sono i primi a notare una asimmetria della testolina del neonato. È quasi sempre associata ad una difficoltà del neonato di ruotare la testolina da entrambi i lati in egual modo.
Non sempre i pediatri danno indicazioni in merito, ma alcuni studi scientifici stanno facendo venir fuori che, con molta probabilità, la cura della plagiocefalia porta a prevenire compensi che si formeranno nella vita futura del bambino, come problematiche orofaciali (disturbi temporo-madibolari, disturbi del campo visivo o dell’udito…) o della colonna vertebrale (scoliosi)
Cosa può fare un osteopata per la Plagiocefalia Posizionale
L’osteopatia, attraverso manovre molto dolci e specifiche, corregge o minimizza le asimmetrie del cranio, andando a ricreare la giusta anatomia fisiologica del cranio, a livello delle suture e delle membrane.
Cosa notano i genitori
La cosa principale che notano i genitori è la presenza di una asimmetria cranica, con un appiattimento posteriore da un lato e una protuberanza dall’altro.
Questi segni spesso sono presenti anche a livello anteriore sull’osso frontale.
Un altro aspetto che possono notare i genitori è la ridotta mobilità cervicale: “se chiamo mio figlio mettendomi sulla destra non si vuole girare e piange”, “quando allatto, il bambino ha difficoltà ad attaccarsi al seno di sinistra”, “se gioco un po’ con lui vedo che mi segue solo a destra”, etc…
Cosa possono fare i genitori per migliorare la Plagiocefalia Posizionale
Fare una visita osteopatica per controllare eventuali tensioni muscolari cervicali presenti da un lato ed iniziare le sedute osteopatiche più precocemente possibile.
Tenere il bambino in braccio spesso (molto utili la fascia nei primi mesi di vita o il marsupio da più grandicello) di giorno, sistemandolo in culla in una posizione in cui può essere controllato a vista, mettere il bambino sul fianco consigliato dal pediatra o dal terapista.
Tummy time: attirare l’attenzione del bambino e giocare con lui mentre è in posizione prona.
Questa posizione stimola tutta la muscolatura occipitale e vertebrale ed evita e migliora appiattimenti occipitale.
Chi sono
Mi sono laureato in fisioterapia presso l’universita di medicina e chirurgia de L’Aquila, con votazione 110/110.
Subito mi sono appassionato alla terapia manuale, cercando percorsi di specializzazione mirati ed intraprendendo da subito il percorso di Osteopatia presso la scuola AIOT di Pescara.
Nel 2009 frequento il corso di specializzazione in Rieducazione posturale globale a Bologna, con l’AIRPG. Ed a marzo dello stesso anno io e mia sorella Nausicaa diamo vita al nostro progetto di aprire uno studio tutto nostro: nasce FISIOCAM.
Nel corso dell’anno 2011 mi specializzo in Fisioterapia sportiva a Coverciano (FI), con la Studiogest.
Nel 2013, dopo 6 anni di studio presso l’Accademia Italiana di Osteopatia Tradizionale di Pescara, arriva il tanto desiderato diploma di Osteopatia.
Qui mi appassiono sempre più all’ambito pediatrico e, dopo essermi specializzato nei 2 anni successivi in Biodinamica, una tecnica osteopatica molto dolce, incisiva e risolutiva per le problematiche delle persone, inizio la mia formazione per le donne in gravidanza e per la pediatria.
Frequento prima un corso a Bari sulle tecniche manuali Osteopatiche neonatali, e poi, dal 2019 al 2021, frequento il completo Master specialistico osteopatico in ambito neapnatologico e pediatrico, presso la scuola Advanced Ostheopaty di Milano.